Dez

Elémire Zolla

Místicos do Ocidente

La femminilità perfetta, corrisponde all’hyle o potenza aristotelica, secondo Bachofen. É la Tetraktis pitagorica, cioè somma dei primi quattro numeri, che contiene i rapporti 4/2 e 2/1 cioè l’ottava, 3/2 cioè la quinta, 4/3 cioè la quarta: gli accordi essenziali. Tertulliano ricorda che la nascita avviene il decimo mese dal concepimento, essa è madre e metà dei numeri, dice Eusebio. Dei dieci Sefiroth della Cabbala, « dieci numeri [misure] sospesi al nulla e il vincolo dell’unità stabilito nel mezzo», uno è lo spirito del Dio vivente, due il soffio dello Spirito, tre le Acque dal Soffio, quattro il Fuoco dall’Acqua, cinque l’Altezza, sei la [[Profundidade|Profondità]], sette l’Oriente, otto l’Occidente, nove il Settentrione, dieci il Mezzogiorno, dice il Sefer Jetzirah. Clemente d’Alessandria [Stromata VI XVI] interpreta il Decalogo come fisico e celeste [sole, luna, stelle, nubi, luce, vento, acqua, aria, tenebra, fuoco], fisico e terrestre [uomini, bestie domestiche, rettili, belve, pesci, balene, uccelli, rapaci e no, piante fruttifere e no contenuti nell’Arca o Saggezza] e, infine, umano [cinque sensi, parlata, sesso, anima, spirito, fede attraverso lo Spirito Santo]; i dieci comandamenti sono ognuno la norma di ciascuno degli ordini corrispettivi: il primo sottrae alle cose, il secondo proclama la condizione solitaria dell’essere, il terzo e il quarto comandano di astrarsi dai mali preparandosi al «Giorno primordiale», cioè al Cristo, e di meditare i misteri del 7, il quinto impone di onorare Dio Padre nonché la saggezza o Verbo o Gnosi [«non già l’essenza da cui nasceranno o la Chiesa»], il sesto vieta di abbandonare la conoscenza verace ed ecclesiastica con adulterazioni, il settimo impone di non aver dubbi sulla Provvidenza, l’ottavo e il nono colpiscono chi osi rubare a Dio la prerogativa del creare ed il decimo coloro che nutrano desideri e non passino costantemente dalle cause seconde a Dio.

Arola